Il neomelodico
Concerto annullato per disposizione del Prefetto del cantante neomelodico Daniele De Martino per uno spettacolo organizzato direttamente dal Comune. 
E’ una frase quasi asettica quella con cui, su proposta del sindaco, viene annullato il concerto del cantante neomelodico Daniele De Martino a Canosa:
“CONSIDERATO che con nota prot. 38235 del 22/08/2023, acquisita al protocollo generale di questo Ente con n. 29645 in pari data, la Prefettura BAT – Area Ordine e Sicurezza Pubblica, convocava il Comitato Tecnico di Coordinamento delle Forze di Polizia per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, il medesimo giorno alle ore 17:00 per l’esame dell’argomento “Concerto del cantante neo melodico D. De Martino nel Comune di Canosa di Puglia”, riscontrando “criticità connesse a ordine pubblico e prevenzione”. Il cantante neomelodico Daniele De Martino, ogni volta che si muove o viene chiamato per un concerto, crea sempre allarme, soprattutto nelle Prefetture o nelle Questure che quasi regolarmente si riuniscono per decidere se vietarlo o meno. Eppure spontanea sorge la domanda: possibile che nessuno lo conoscesse?
Il concerto di Daniele De Martino sarebbe rientrato tra le manifestazioni dell’Estate Canosina, riapprovate con delibera di giunta comunale n. 180/2023 su proposta degli assessori Saverio Di Nunno (Eventi) e prof.ssa Cristina Saccinto (Cultura e Spettacolo). E già nella delibera si trova qualcosa di strano. Al quarto capoverso della premessa si legge:
“le Associazioni operanti sul territorio hanno presentato proposte di eventi legati alla tradizione popolare, allo sport, allo spettacolo e alla cultura relative al periodo Luglio – Settembre 2023, che, integrati con gli eventi organizzati dal Comune di Canosa di Puglia, vanno a costituire l’allegato programma”. Ma se poi si va a consultare l’allegato A si scopre che oltre alle associazioni regolarmente o irregolarmente costituite, ci sono soggetti economici, imprenditori che non credo possano rientrare nella categoria suindicata. Nello specifico troviamo: Bar Kala Kala s.n.c., attività commerciali di Via U. La Malfa e altri che appaiono non direttamente come organizzatori ma come sponsor di eventi dei quali il Comune figura come organizzatore: “La tana dei Pescatori”, “Casa 28 COMO”, “IMBAL BIO BY CEDIPLAST”, “Ardito Alimentari snc Canosa”, “Il Giardino del Mago”, “Ramses Ristopub”, “Caporalplant”, “ALEX POINT”, “PLAY LED”. Ci chiediamo quanto sia in sé privo di contraddizioni coinvolgere a vario titolo imprenditori, cioè soggetti che fanno del profitto il loro mestiere, in attività dove perfino in delibera è riportato più volte l’assoluta assenza di carattere lucrativo: nel RITENUTO
“che le proposte pervenute si ispirano agli indirizzi programmatici del Comune e non hanno carattere lucrativo” e nel CONSIDERATO
“che tali eventi intendono perseguire fini di carattere culturale, sociale, ricreativo e turistico, in grado di suscitare notevole interesse e richiamo, rivolgendosi alla popolazione nella sua totalità in assenza di qualsiasi fine di lucro” E poi inevitabilmente accade che dopo l’annullamento del concerto di De Martino, su un sito locale appaia la
notizia conclusa con la seguente chiosa: "
Appresa la notizia, sui social è salita la protesta degli estimatori del cantante che vanta oltre 650 mila follower su Facebook e più di 155 mila brani scaricati su Spotify, e quella dei titolari degli esercizi commerciali di Canosa Alta che in questi giorni hanno fatto approvvigionamenti di scorte alimentari e bevande in previsione dei grandi flussi di fan, anche dai paesi limitrofi, e che ora si ritrovano con delle giacenze anche perché non ci sono altri spettacoli di richiamo in calendario” . Ma torniamo alla domanda di prima. E’ credibile che nessuno sapesse o, se sapeva, non si fosse accorto di un neomelodico, categoria musicale notoriamente vicina alla subcultura dei clan mafiosi, intrufolato nell’Estate Canosina di destra, formazione politica che nella sua tradizione si ispira a principi di legge ed ordine? Come è stato possibile che sia sfuggito agli assessori proponenti, al sindaco e a quelli non proponenti che comunque hanno espresso un voto positivo? Erano tutti distratti o poco informati?
Eppure a voler rileggere le cronache, di materiale sicuramente ne avrebbero trovato. Volendo elencare i fatti reperibili, si trova che già prima del fermo totale a tutte le manifestazioni pubbliche imposto dalla pandemia, il 13 ottobre 2019 era stato proprio un sindaco pugliese, Davide Carlucci di Acquaviva delle Fonti, a sospendere il patrocinio della sagra del calzone di cipolla proprio perché nel programma gli organizzatori avevano inserito un concerto di De Martino, che col calzone di cipolla c’entrava poco.
Superata la pandemia sono riprese le feste, ma anche gli annullamenti dei concerti del neomelodico. A Sant’Agata Bolognese il 17 giugno 2021 si ricordano di un Avviso Orale emanato dal Questore di Palermo Leopoldo Laricchia che forse meglio di tutti descrive i pericoli all’ordine pubblico, ma anche culturali di cui il personaggio è portatore:
“Il cantante con il suo comportamento ha messo in pericolo la sicurezza e la tranquillità pubblica” con “espliciti messaggi che contengono una istigazione alla violenza, un’esaltazione delle gravi azioni antigiuridiche connesse con la criminalità organizzata, un’accettazione e condivisione di comportamenti e azioni contrarie ai valori morali della società”. E sappiamo che nelle sue canzoni il De Martino melodrammeggia sul 41-bis (in un video interpreta il ruolo di un boss costretto al carcere duro) e attacca i pentiti di mafia fino all’uso di termini minacciosi. Il suo pubblico è composto da giovani del sottoproletariato culturale che considerano eroiche le gesta dei criminali mafiosi, li prendono come modelli di vita: la grana, le macchine di lusso, le ville stile hollywoodiano, le belle donne. La filosofia di vita che trasmette, e che molti recepiscono, non è quella del sudore, del duro lavoro, dell’onestà e della solidarietà, piuttosto quella del bullo, della sopraffazione, del parassita che vive, e bene, succhiando il sangue degli onesti cittadini.
Ma continuiamo con la lista dei concerti annullati. Il 20 settembre 2021 tocca al presidente del X Municipio di Roma a far cancellare un appuntamento che aveva ad Ostia. Il 14 luglio del 2022 è il Commissario Prefettizio che ne blocca uno ad Artena. Si sarebbe dovuto tenere nel quartiere dei fratelli Bianchi, i due praticanti di arti marziali che avevano ucciso Willy Monteiro Duarte. Qualche mese più tardi (il 30 settembre), tanto per restare in zona, il Questore di Latina ne annulla uno a Sezze. Una quindicina di giorni prima il Questore di Palermo ne aveva cancellato un altro che si sarebbe dovuto tenere in un teatro di Mondello e il 27 settembre sindaco e Questura gli avevano cancellato il permesso per uno a Borgia, in Calabria. Nel 2023 si è registrato, prima di Canosa, l’annullamento di quello di Velletri (11 gennaio) in un locale pubblico dopo un accordo tra proprietari del locale, amministrazione comunale e Questura.
E’ possibile che un simile curriculum fosse ignoto agli amministratori nostrani?
E’ possibile che dopo un fatto che ci ha proiettato su molteplici organi di informazione online lanciando sicuramente discredito sulla comunità, sindaco, assessori proponenti e assessori votanti non abbiano ancora presentato scuse pubbliche per quanto accaduto? Ricordiamo che secondo la delibera da essi stessi approvata, l’evento del neomelodico rientrava tra quelli organizzati direttamente dal Comune, che ora si ritrova contro anche lo sponsor per i mancati incassi e per l’investimento non fruttuoso.
Sabino Saccinto Vers. pdf 
Pubblicato il 25/08/2023 h 19:22:17
Modificato il 25/08/2023 h 19:34:11
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