Dopo l'intervento del dott. Ferrante e la relativa risposta, avevo inviato un messaggio ma probabilmente non è piaciuto al gestore del sito:
Le elezioni si sono concluse con i suoi vinti e vincitori ma non possiamo considerare normale un paese con evidenti anomalie. Una persona che ha solo l'interesse di migliorare il proprio paese è una persona seria e credibile.
Una persona che fa uso della propria attività per procacciare voti perde la sua credibilità. Una persona che rappresenta una importane associazione e che si candida in
una lista elettorale politica, ha certamente costruito e maturato il suo percorso negli anni, strumentalizzando le associazioni, l’ambiente o per interessi personali.
Una persona può anche candidarsi per esibizionismo o protagonismo; di veline candidate ne abbiamo viste tante. Se una persona che s’impegna in un’iniziativa nobile apolitica
non riesce a creare un gruppo di aderenti in un tempo medio lungo, non si comprende come possa in pochi giorni ricevere centinaia di voti; cosa è cambiato?
Come si può considerare non politica una candidatura alle elezioni provinciali nelle liste di rappresentanti di centro destra?
Che cosa è cambiato? Un’associazione di solito rappresenta i bisogni della gente, il bene comune o la difesa dell’ambiente sia per cittadini di destra che di sinistra. Quando ci si schiera in una lista politica, si deve per forza obbedire ed eseguire le scelte e gli
interessi di partito o dei suoi maggior rappresentanti, non dimentichiamo chi promuove inceneritori ,discariche e centrali nucleari, non dimentichiamo cosa stanno facendo gli ATO nel nostro territorio per la raccolta differenziata e da chi sono rappresentati.
I politici procacciano e strumentalizzano ogni porta acqua di voti con vari mezzi, se una persona in determinate posizioni cede, lo fa sicuramente per interessi o motivazioni personali.
Altre anomalie strane ci sono state nel Comune di Canosa quando sotto gli occhi di
tutti si è potuto allestire un palco con bandiere striscioni e indicazioni di voto in una piazza pubblica, alle 10 del mattino, mentre uscivano le prime comunioni dalla chiesa, in violazione alle leggi elettorali.
L’apertura di comitati elettorali con bandiere foto ed indicazioni di voto ad una distanza di circa 8 metri dall’ingresso dei seggi, mentre le persone votavano, è stato vergognoso. La vergogna era sotto gli occhi di tutti nei due giorni del voto ma nessuno è
intervenuto nonostante le numerose segnalazioni mentre la gente votava. La legge elettorale prevede la chiusura dei comitati durante il voto e vieta qualsiasi pubblicità di manifesti o bandiere entro un raggio di 200 metri dall’ingresso ufficiale o ufficioso del seggio.
Non dimentichiamo anche le intimidazioni fatte da alcuni candidati ed esponenti politici a ragazzini che stavano lecitamente distribuendo volantini di uno schieramento politico opposto; i ragazzi sono stati minacciati, fotografati ed insultati costringendoli ad abbandonare la loro attività di distribuzione.
Il denaro è stato il principale strumento di questa campagna elettorale, milioni di euro spesi in carta e promesse che non saranno mai mantenute; se una persona ha fatto tanto
per Canosa perché per avere un ulteriore consenso ha dovuto costruire una macchina elettorale molto costosa? Chi ha finanziato la campagna elettorale?
Il grande numero dei rappresentanti di lista è facilmente rilevabile in ogni seggio e per ogni partito; chi ha finanziato questa marea di gente?
Perché la probabilità di eleggere un candidato è proporzionale ai soldi che lo stesso investe? Perché sono state elette persone sconosciute ? Come è possibile ricevere migliaia di voti senza aver fatto nulla per il proprio paese o in una qualsiasi associazione?
Perché i cittadini sono stati ben informati a chi votare e non perché si votava?
Moltissime sono state le schede per le elezioni Europee con preferenze di candidati alle elezioni provinciali, la gente non si è resa conto per che cosa si è votato.
Probabilmente nessuna risposta verrà data ma un segnale di quello che riceveranno i cittadini è stato già anticipato: una “Mossa” sciantosa.
Buon lavoro a tutti gli eletti
f.dinicoli
Francesco Di Nicoli pone problemi e descrive situazioni che rasentano lo sfascio e la corruzione morale, che non è più circoscritta al personale politico, la Casta o gli appestati che dir si voglia, ma diventa fatto generalizzato. Per descriverlo approfonditamente e compiutamente ci vorrebbero scrittori e poeti come Pasolini, interpreti di cui avvertiamo profondamente l’assenza.
Il caso della candidata di Legambiente è emblematico. Franco ritiene che la sua candidatura sia stata preparata per tempo. Se fosse così sarebbe meno preoccupante, ci ritroveremmo di fronte ad un caso di anormale normalità come tanti, ovvero di comportamenti censurabili se rapportati alla morale comune, ma perfettamente comprensibili se si assume il proprio “particulare” come stella polare, cosa che avviene abbastanza frequentemente. Siamo nel campo delle supposizioni però, non esiste la prova provata che la dott.sa Lombardi abbia “abusato” del suo ruolo in Legambiente per consegnarsi con sommo guadagno alla Destra ed all’Amministrazione meno ambientalista che mai ci sia stata. Potrebbe essere vera, ad esempio, un’altra ricostruzione dei fatti, ovvero che il precedente impegno sia stato sincero e disinteressato, ma che dopo sia intervenuto una sorta di combinato disposto che ha cambiato l’ordine naturale delle cose. In tal caso le capacità ammaliatrici del Rieletto avrebbero avuto la meglio sulla resistenza opposta, non sappiamo quanto forte, dagli oggetti del suo desiderio. Comunque ne vien fuori un quadro poco edificante e francamente preoccupante di ciò che sta diventando la nostra Italia: un pericoloso piano inclinato lungo il quale si scivola e si decade tra l’indifferenza generale. Indifferenza. E’ proprio questa la parola chiave che descrive i regimi, perché sia chiaro che non è assolutamente vero quanto sostengono alcuni secondo i quali i regimi non beneficerebbero di consenso popolare. Semmai è esattamente il contrario. Il rischio di un regime aumenta allorquando grumi di interessi più o meno diversificati si concentrano tutti su una persona sola ed ognuno vede in lui la possibilità che si realizzino o che quantomeno vengano adeguatamente alimentati. Per assurdo è proprio l’eccesso di consenso popolare a diventare pernicioso per uno stato democratico.
Pubblicato il 19.06.09 h 09:04
Modificato il 21.12.09 h 13:12